La storia della seconda crociata

La storia della seconda crociata

La Seconda Crociata (1147-1150) è stata una delle principali spedizioni militari del Medioevo, lanciata in risposta alla caduta della Contea di Edessa nel 1144, un evento che ha sconvolto profondamente la cristianità europea. Edessa era uno dei primi stati crociati fondati dopo la Prima Crociata, e la sua perdita ha rappresentato un duro colpo per i cristiani in Terra Santa, segnando la necessità di una nuova crociata per riconquistarla​​​​.

Cause e Preparativi

La caduta di Edessa ha scatenato il panico in Europa. Papa Eugenio III ha emesso la bolla papale Quantum praedecessores nel 1145, esortando i cristiani a intraprendere una nuova crociata. Bernardo di Chiaravalle, una figura religiosa influente, ha giocato un ruolo cruciale nella predicazione della crociata, riuscendo a mobilitare un gran numero di nobili e sovrani europei, tra cui Corrado III di Germania e Luigi VII di Francia​​​​.

Principali Partecipanti

Tra i principali leader della Seconda Crociata vi erano Corrado III, Imperatore del Sacro Romano Impero, e Luigi VII, re di Francia. Entrambi i sovrani hanno guidato imponenti eserciti attraverso l’Europa e l’Asia Minore verso la Terra Santa. Corrado III aveva già dimostrato il suo impegno verso la Terra Santa con un pellegrinaggio a Gerusalemme nel 1124, e la sua partecipazione sembrava la scelta più logica per guidare i nobili del Sacro Romano Impero​​​​.

La Marcia attraverso l’Asia Minore

La marcia degli eserciti crociati attraverso l’Asia Minore è stata caratterizzata da immense difficoltà. Le forze di Corrado III sono state quasi completamente distrutte durante la battaglia di Dorylaeum nel 1147, a causa di una combinazione di attacchi turchi e difficoltà logistiche. I superstiti hanno dovuto ritirarsi a Costantinopoli. Anche Luigi VII ha affrontato notevoli ostacoli, tra cui attacchi incessanti dai turchi e problemi di approvvigionamento, che hanno decimato il suo esercito prima ancora di raggiungere la Terra Santa​​​​.

L’Assedio di Damasco

Uno dei momenti più significativi della Seconda Crociata è stato l’assedio di Damasco nel 1148. Questo attacco, mal pianificato e mal eseguito, si è rivelato un completo fallimento. Non solo i crociati non sono riusciti a conquistare la città, ma hanno anche peggiorato le relazioni con i loro alleati musulmani precedenti. Questo insuccesso ha ulteriormente indebolito la posizione dei cristiani in Terra Santa e ha minato la fiducia nella leadership crociata​​.

La Campagna in Iberia

Parallelamente alla crociata principale in Terra Santa, un contingente anglo-normanno, fiammingo e renano ha intrapreso una spedizione via mare, che ha portato alla conquista di Lisbona nel 1147. Questa vittoria è stata uno dei pochi successi della Seconda Crociata ed è stata fondamentale per la Reconquista cristiana della penisola iberica. La cooperazione tra i crociati europei e i regni cristiani locali ha permesso ulteriori conquiste, come quelle di Santarém e Sintra​​​​.

Conseguenze della Seconda Crociata

Il fallimento della Seconda Crociata ha avuto profonde conseguenze. Ha rafforzato la posizione dei musulmani in Medio Oriente e ha demoralizzato la cristianità europea. Le divisioni interne tra gli Stati crociati sono state accentuate, e le relazioni tra le potenze cristiane sono peggiorate. Questo insuccesso ha messo in discussione la fattibilità delle future crociate e ha segnato l’inizio di un periodo di crescente pressione musulmana sui territori cristiani in Oriente​​​​.

Riflessioni Finali

La Seconda Crociata è un esempio emblematico di come l’entusiasmo religioso, senza una strategia militare adeguata e una buona conoscenza del terreno, possa portare a disastri. Nonostante l’intenzione di rafforzare gli Stati crociati, la crociata ha finito per indebolirli, segnando una svolta negativa nella storia delle crociate. Il suo fallimento ha gettato un’ombra sulle successive spedizioni militari e ha contribuito a modellare il corso degli eventi nel Medioevo​​​​.

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